Ciao,
torna in questo primo scorcio d’agosto il nostro amico Giando, per proporci qualcosa di molto interessante e sopratutto veloce.
A lui la parola…
PENSIERI SCOLLATI parte IV: Il giro perfetto
“C’è più fermezza in un insicuro convinto che in una persona convinta di essere sicura”
Forse non lo sapete.. ma il “giro perfetto” è dentro ognuno di noi.
Era il 1988 quando Ayrton Senna mise a segno il giro più incredibile della storia durante le prove del GP di Monaco. Era già in pole position ma qualcosa, dentro di lui, lo spinse ad andare oltre i propri limiti.
Quell’irrefrenebile voglia di primeggiare, quell’instacabile stacanovismo che lo contraddistingueva e quel suo perfezionismo quasi maniacale si concentrarono in una pulsione che, egli stesso, definì “oltre la comprensione razionale”.
Iniziò a spingere sempre più forte, pennellava le curve con pricisione millimetrica, divenne un tutt’uno con la sua monoposto.
E così.. abbassò il suo stesso giro di quasi 2 secondi consacrandosi per sempre il miglior pilota di Formula 1 del Mondo.
Per capire meglio ciò che sto dicendo.. prendetevi 2 minuti ed emozionatevi con lui:
https://youtu.be/V3f0THoJHX0
Per sua stessa ammissione entrò in “un’altra dimensione”.. uno stato di grazia che gli permise di raggiungere l’inarrivabile.
E’ vero.. a volte la spasmodica concentrazione e l’eccessiva cura del dettaglio paiono inizi di autismo.. ma vi stupirete nel sapere che personaggi famosi del calibro di Antony Hopkins, Tim Burton e Stanley Kubrik soffrono di questo disturbo e, proprio grazie ad esso, sono diventati ciò che sono.
Durante il lock down una delle mie più grandi preoccupazioni era questa: come reagirò quando sarà il momento di ripartire? Quali saranno umore e aspettative del team con cui collaboro?
Mi sentivo un “insicuro convinto” e volevo, con tutte le mie forze, trasformare quel sentimento negativo in qualcosa di positivo e produttivo.
L’unica risposta che mi sono dato è che se è vero (come credo) che “c’è più fermezza in un insicuro convinto che in una persona convinta di essere sicura” avrei dovuto affrontare questo timore del futuro trasformandolo in stimolante ambizione.
Ogni minuto del mio tempo libero l’ho dedicato a progettare e pianificare, ogni giorno di lavoro dal momento della ripresa l’ho impiegato a raggiungere e superare obbiettivi sempre più stimolanti continuando ad “alzare l’asticella” senza sosta.
Una sorta di automatico-autismo che ti porta a sfidare te stesso in un tunnel dal quale sai di doverne uscire vittorioso.
Il grande pregio della mente umana, in fondo, è proprio quello di farsi nuove domande per trovare nuove soluzioni, di porsi problemi con l’intento di studiare soluzioni innovative e, infine, di fissare obbiettivi da perseguire e superare.
Ora.. ci sono sicuramente molti fattori che concorrono al raggiungimento di un successo ma i risultati ottenuti da maggio ed il record storico segnato dalla mia azienda a Luglio.. voglio pensare che passino anche da questa nuova consapevolezza che ha coinvolto tutto il mio fantastico gruppo di lavoro.
Caro Ayrton Senna, grazie ai tuoi insegnamenti ed esattamente 32 anni dopo di te.. posso dire che anch’io ho fatto il mio “giro perfetto”!
“Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno”.
(A. Einstein)
GDP
Ottimo spunto e grande messaggio di positività, e con questo Guest Post, ci prendiamo un pò di meritato riposo e ci ritroviamo con Settembre…
… a presto e buona vita a tutti.
Daniele
SCRITTO DA
Gian Domenico Peloso
Mi presento: sono Gian Domenico Peloso (per gli amici Giando) e sono nato l’ 8/5/74 a Pavia.
Armato di sana curiosità mi sono diplomato Perito Chimico, ho frequentato il biennio di Ingegneria Edile, ho svolto il servizio militare nei Carabinieri e, poco più che ventenne me ne sono andato di casa per inseguire le mie passioni.
La mia realizzazione più grande è stata trasformare le passioni in lavoro: l’amore per le auto si è trasformata in una carriera nell’automotive che mi ha visto venditore, direttore di filiale ed ora mi sto formando come Audi prima scelta plus Manager per la “Fratelli Giacomel”.
La curiosità per il fantastico mondo del commercio ha fatto di me anche un imprenditore e, negli anni, ho aperto un’agenzia immobiliare, un bar, un chiosco ed una discoteca.
La ricerca del particolare mi ha permesso di comprare e ristrutturare case che ho abitato, venduto e affittato. Ed il poco tempo libero che rimane lo dedico alla beneficenza come portavoce e membro della commissione progetti del “Rotary Club Pavia est Terre Viscontee”, revisore dei conti per “AIDO” e collaboratore del presidente di “YAC Italia” (Young Against Cancer).
Cerco di migliorarmi e formarmi ogni giorno grazie alla carica di vicepresidente del circolo culturale “Noi Repubblicani” e sostenitore del progetto “Necchi Pavia Italia” collaborando attivamente col Comune di Pavia per organizzare mostre, eventi e urbanizzazione sostenibile.
Amo i problemi perché stimolano la ricerca di soluzioni e credo che il Mondo sia un enorme parco giochi il cui prezzo del biglietto lo decidiamo noi.
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Daniele Murgia
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